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Isotta
sceneggiatura di
Maria Cristina Gentile
Maurizio Fiume
Laura Sabatino
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ASSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 1
OSPEDALE. INTERNO. GIORNO
Una donna che ha da poco partorito, stremata ma felice, riceve dalle mani dell'infermiera la sua bambina.
SCENA 2
STRADA DI CAMPAGNA. ESTERNO. GIORNO
La vecchia auto del nonno corre sulla strada, lasciando dietro di sé un nuvola di polvere che l'avvolge fino a farla svanire.
SCENA 3
STANZA. INTERNO. GIORNO
La bambina in braccio alla madre piange di meno.
L'uomo solleva la bambina sopra la testa, la fa dondolare.
La bambina smette di piangere e comincia a ridere.
Il padre la riconsegna alla madre.
La bambina ride.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 4
CASA. ESTERNO. GIORNO
Le sbarre di una ringhiera. Isotta a tre anni siede nell'angolo di un piccolo balcone. Davanti a lei c'è la madre che tiene a mezz'aria un cucchiaio:
Soggettiva di Isotta: le sbarre della ringhiera a sinistra, il volto della madre, le sbarre della ringhiera a destra.
Isotta fa cenno di no con la testa.
La bocca della bambina rimane serrata.
La bambina spalanca la bocca.
In campo più lungo: dopo quel primo, altri bocconi le vengono propinati a forza
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 5
CASA. INTERNO. GIORNO
Isotta a nove anni, in grembiule davanti a uno specchio: è obesa.
Isotta a malincuore interrompe la ripetizione. La Mdp si sposta davanti allo specchio da sinistra verso destra: nello specchio compare la madre di Isotta che è in cucina davanti ai fuochi e impugna una padella. Fa volteggiare una frittella. Isotta di spalle copre la madre.
RAPIDO FONDU
SCENA 6
CUCINA. INTERNO. GIORNO.
La madre toglie dal fuoco una frittata di maccheroni. Si avvicina alla tavola, già ingombra di altri cibi, e comincia ad avvolgerli nella carta oleata completando la confezione del pacchetto con un elastico.
Isotta, sulla soglia, non osa opporsi:
SCENA 7
BAGNO. INTERNO. GIORNO.
Isotta che vomita:
La madre le sciacqua la faccia e la spinge fuori. Lei si divincola e si attacca alla maniglia della porta.
Le mani di Isotta si avvinghiano più forte alla maniglia.
DISSOLVENZA INCROCIATA
SCENA 8
SCUOLA. ESTERNO. GIORNO.
Il terreno brullo, calpestato dai piccoli piedi di decine di bambini che si avviano verso l'ingresso della scuola. La madre bacia Isotta oramai rassegnata e la spinge ad entrare. Il terreno sembra cedere sotto i piedi di Isotta.
Appena fuori della vista della madre, Isotta preleva dalla busta della colazione la tavoletta di cioccolata e butta tutto il resto in un bidone dell'immondizia.
La busta della colazione scivola sul fondo del bidone.
SCENA 9
AULA. INTERNO. GIORNO.
Il coperchio di un bidone si apre e compare la faccia del "terribile Ossani".
Ossani, un ragazzino robusto e alto per la sua età, afferra il bidone e lo porta in aula. Il suo GRIDO SELVAGGIO percorre l'aula. Isotta seduta al suo banco, ripete la lezione a una compagna, cercando di mantenersi indifferente alla bravata del ragazzo.
Ossani passa con il bidone per ogni banco e impone a ogni bambino di gettare la busta della colazione. Qualcuno protesta, ma Ossani non esita a dare spintoni e pugni.
A un ragazzo piccolo e magrolino, che cerca di resistere, ruba la cartella e gioca a passarsela, come una palla, con due sue amici grandi e grossi come lui, uno dai capelli rossi, l'altro dal naso aquilino.
Il bambino proprietario della cartella cerca invano di intercettare i lanci fino a che
Gliela fa dondolare davanti agli occhi.
Fa il gesto di dargliela e invece la getta dalla finestra.
Il bambino piange e Ossani lo scimmiotta. Il bambino corre a recuperarla seguito dagli sghignazzi dei compagni.
Entra la maestra e tutti corrono a posto. Ossani, nell'ultimo banco, si dondola sulla sedia e, quando non è visto, tira palline di carta. La maestra fa l'appello. Poi scorre l'indice per vedere chi deve interrogare per prima:
Isotta guarda la maestra, cerca di rimpicciolirsi.
Isotta si alza, con l'aria di chi sta andando a scontare una condanna capitale. Camminando verso la cattedra, inciampa e cade:
I compagni ridono:
Altre risate.
Isotta va a mettersi di fianco alla cattedra.
Isotta apre la bocca, ma resta muta.
Isotta non parla.
Isotta non risponde
Isotta non dà segni di vita.
Isotta rimane inespressiva
Le indica il registro
Isotta continua a tacere. Fissa la lavagna alle spalle della cattedra:
Alle spalle della maestra, sulla lavagna, sono segnate delle strisce di gesso. Le strisce diventano sempre più nitide e grandi fino a sfaldarsi e fondersi in un bianco accecante. Una massa scura lo attraversa, come un lampo.
SCENA 10
SOGNO (In BIANCO e NERO)
ASSOLVENZA sul bianco di un vestito: è Isotta.
Isotta, invisibile/vestita di bianco, si muove tra i banchi, si ferma davanti a quello di Ossani che continua a dondolarsi. Gli spinge indietro la sedia facendolo cadere.
Gli amici di Ossani si impadroniscono di nuovo della cartella del ragazzo magrolino, cominciano a passarsela; il ragazzino piange ...
Isotta/invisibile alza la mano e prende la cartella prima che questa esca dalla finestra. La restituisce al ragazzino.
Isotta/invisibile si avvicina alla cattedra e le sfila il registro.
La Maestra sbalordita resta senza parole.
Isotta/invisibile vicino alla finestra toglie dal registro un foglio dopo l'altro e li getta via, lasciando che se li porti il vento ...
Sul bianco del cielo ...
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 11
AULA. INTERNO. GIORNO
Su Isotta vicino alla cattedra (l'immagine si staglia su un fondo bianco che rende la situazione un po' irreale, sospesa ancora tra sogno e realtà).
La faccia di Isotta è immobile. Gli occhi sgranati fissano, persi, il vuoto oltre la finestra. Un foglio bianco vola nell'aria e lo sguardo di Isotta lo insegue.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SU FONDO BIANCO IN AZZURRO IL TITOLO DEL FILM:
Isotta
SCENA 12
SOGNO (In BIANCO e NERO)
CITTA'. ESTERNO. GIORNO.
ASSOLVENZA DAL BIANCO
TITOLI DI TESTA IN SOVRAIMPRESSIONE
Panoramica dall'alto:
il cortile della scuola di Isotta, la scuola, le strade vicine, il centro storico, Spaccanapoli, il porto, il Maschio Angioino, il Palazzo Reale, Piazza Plebiscito, Riviera di Chiaia, la grotta di Piedigrotta.
FINE SOGNO in BIANCO e NERO
DISSOLVENZA INCROCIATA
Lentamente lungo la grotta l'immagine comincia a prendere colore: Fuorigrotta, la stazione di Campi Flegrei, Via Diocleziano, l'Italsider, il quartiere ILVA ...
Panoramica verticale a scendere sul palazzo di Isotta, sul balcone, sulla finestra fino ad entrare ...
DISSOLVENZA INCROCIATA
SCENA 13
CASA. INTERNO. GIORNO.
NEL SOGGIORNO
Isotta adulta, grassa come quand'era bambina e con lo stesso sguardo distante, siede in poltrona e fissa davanti a sé.
Isotta si scuote
SCENA 14
CUCINA. INTERNO. GIORNO
Le mette davanti una sfilza di pacchetti argentati. Isotta sospira.
SCENA 15
AMBIENTE ASTRATTO
Inq. della fotografia in Bianco e nero di una donna dall'aria austera, vestita con abiti di primo '900: nonna Bianca.
Inq. della foto in B/N di un uomo sorridente: nonno Lorenzo.
Inq. della fotografia del loro matrimonio.
Inq. di una fotografia che riprende nonna Bianca accanto a un'altissima finestra, bocca e occhi spalancati in un moto isterico.
Dettaglio degli occhi di Nonna Bianca, presi dalla fotografia del giorno delle nozze.
SCENA 16
CUCINA. INTERNO. GIORNO
Isotta osserva la madre che con i pacchetti riempie interamente la busta.
Isotta scuote la testa ed esce dalla cucina, passa nel corridoio, entra nella sua stanza.
SCENA 17
CAMERA DA LETTO. INTERNO. GIORNO.
Isotta si ferma e si guarda intorno, per abituarsi al buio.
Nella stanza ci sono altri due letti oltre al suo, dove dormono un ragazzo e una ragazza sui vent'anni. Nessuno dei due ha la mole di Isotta. Dietro il letto del ragazzo campeggia un poster a dimensioni naturali di Diego Armando Maradona. Dietro quello della ragazza uno schema raffigurante varie gradazioni di tinte per capelli.
Isotta dall'armadio prende una giacchetta di cotone e, sempre muovendosi il più silenziosamente possibile, esce.
SCENA 18
CASA. INTERNO. GIORNO.
Isotta saluta la madre che in sottofondo continua a farle delle raccomandazioni:
Le labbra della madre che si muovono.
Isotta fa cenno di sì ed esce.
SCENA 19
BAR/STRADA. INTERNO/ESTERNO. GIORNO.
Su un tavolo vengono scoperte delle carte da gioco.
Dall'alto vediamo i 4 giocatori. Dalle tracce di cicche e caffè si capisce che hanno passato lì la notte intera. Uno di loro ha perso molto: è il padre di Isotta.
Attraverso la saracinesca del bar, sollevata a 3/4, spunta la testa di Isotta.
Il padre le sorride, felice di vederla.
Il padre segue con lo sguardo Isotta che riprende a camminare. Al primo bidone della spazzatura prende dalla busta della colazione il cioccolato, e getta tutto il resto.
Il padre mette a terra le carte e fa un cenno di dissenso con la testa.
Mischia le carte.
SCENA 20
FLASH BACK
STAZIONE. INTERNO. GIORNO.
Il padre, di trent'anni più giovane, scende dal treno guardandosi intorno con un sorriso carico di speranze.
SCENA 21
FLASH BACK
FABBRICA. INTERNO. GIORNO.
Il padre, in tuta da operaio, lavora in uno stabilimento siderurgico.
SCENA 22
FLASH BACK
UFFICIO. INTERNO. GIORNO.
Il padre, ormai cinquantenne, riceve la stretta di mano solidale del dirigente:
FINE FLASH BACK.
SCENA 23
LOCALE. INTERNO. GIORNO.
Il padre mette a terra:
SCENA 24
STRADE. ESTERNO. GIORNO.
Nella luce incerta del primo mattino, Isotta aspetta il pullman.
I suoi piedi battono il tempo. Poi si avviano lungo la strada.
Passa sulle strisce pedonali. Lentamente i suoi piedi le calpestano. Isotta le fissa ...
Le strisce pedonali si intrecciano e si confondono in un bagliore lattescente, una massa scura le attraversa.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 25
SOGNO (In BIANCO e NERO)
STAZIONE. INTERNO/ESTERNO. GIORNO.
ASSOLVENZA
sul vestito bianco di Isotta/invisibile che cammina in una stazione ingombra di uomini e donne che non la vedono.
Lungo i binari, si ferma davanti alle persone che si salutano passa in mezzo a loro, scruta le coppie che si baciano.
Le passa davanti un carrello per il ristoro e si accorge che lo specchio non rimanda la sua immagine. Lo segue per sincerarsene. Il carrello è fermo, si avvicina ma lo specchio resta vuoto. Sullo sfondo le ruote di un treno che si mette in moto.
Sul DETTAGLIO delle ruote del treno ...
DISSOLVENZA INCROCIATA
SCENA 26
FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Gli aghi di una macchina che disegna lunghe cuciture su dei pellami. Le pelli passano sotto gli aghi con movimenti rapidi e sincronici. Alla macchina è Luisa, una donna castana, di quarant'anni, dal viso stanco. Vicino a lei, Caterina, più giovane, truccatissima e piena di bigiotteria. Poco distante c'è Isotta, la meno veloce.
Nel SALONE una settantina di ragazze lavorano ciascuna alla propria cucitrice. Un'omino calvo (il sorvegliante) passa tra le file, in compagnia della direttrice. Si fermano accanto a un carrello colmo di pelli già lavorate, osservano i pezzi, discutono.
Poi la direttrice sparisce nel suo ufficio, il sorvegliante continua l'ispezione. Sostituisce il rocchetto del filo a una macchina che l'ha esaurito.
Si ferma alle spalle di Isotta. Caterina gira la testa per guardare. Il sorvegliante, continuando a fissare Isotta, rigira la testa di Caterina verso la sua macchina. Isotta lavora con cura, è lenta perché è più attenta delle altre, quasi che il suo fosse un piccolo prodotto artigianale.
Il sorvegliante la oltrepassa. Luisa fa una smorfia di indignazione.
In totale un sospiro generale attraversa il SALONE e le ragazze sospendono il lavoro.
Isotta cerca di darsi una sistemata.
La Mdp gira intorno a lei ...
SCENA 27
UFFICIO. INTERNO. GIORNO
Isotta continua a riassettarsi mentre la Mdp continua a scrutarla tutt'intorno e allargando l'inquadratura rivela che siamo nell'anticamera del piccolo ufficio della direttrice.
... fino a ritornare su Isotta (e a scrutarla tutt'intorno) che mestamente, lascia l'ufficio.
SCENA 28
CORRIDOIO. INTERNO. GIORNO
Un fattorino spinge il carrello carico di pelli già cucite lungo il corridoio.
Luisa stringe in un angolo il sorvegliante, con l'aria di prenderlo in giro:
La raggiunge e si allontanano insieme.
SCENA 29
FABBRICA. ESTERNO. GIORNO
Isotta siede sull'ultimo gradino di una scala, Luisa su una grossa pietra di tufo e Caterina è appoggiata al muro. Sono circondate da balle di pellami e mucchi di scarti.
In mezzo a loro, una piccola radio diffonde musica pop.
Caterina mangia un panino e tiene il ritmo. Luisa dà una parte del suo pranzo a un gatto randagio.
SCENA 30
FLASH BACK
CORTILE. INTERNO. GIORNO
Isotta bambina, in compagnia di una coetanea bionda e scarmigliata si nasconde dietro un'automobile.
Al tre le due bambine scattano in piedi e lanciano pietre contro una banda di ragazzini nascosti su un campetto.
Isotta e Roberta vincono la battaglia, i ragazzini si ritirano.
SCENA 31
FLASH BACK
CAMPETTO. ESTERNO. GIORNO
Isotta e Roberta corrono felici in mezzo all'erba sporca del campetto.
SCENA 32
FLASH BACK
STRADA. ESTERNO. SERA
Roberta abbraccia forte Isotta, sale in macchina.
Continua a salutarla dal vetro posteriore.
Isotta chiude gli occhi e ...
SCENA 33
SOGNO (In BIANCO e NERO)
AUTO. INTERNO. POMERIGGIO.
Isotta/invisibile/vestita di bianco, siede nella macchina che sta portando via la sua amica. E' schiacciata tra Roberta, la nonna e suo fratello. Nessuno può vederla, ma lei è felice di trovarsi lì.
FINE FLASH BACK.
SCENA 34
FABBRICA. ESTERNO. GIORNO
Isotta sorride, guardando i passi di ballo accennati da Caterina.
A FINE CANZONE
Isotta fa cenno di sì.
Luisa fa un cenno di dissenso con il capo.
SCENA 35
FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Le cucitrici lavorano a pieno regime. Isotta fissa le righe che si incidono sul tessuto ... Le righe si intrecciano e si confondono in un bagliore lattescente, una massa scura le attraversa come un lampo.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 36
SOGNO (In BIANCO e NERO).
PASTICCERIA. INTERNO. SERA.
ASSOLVENZA
Sul vestito bianco di Isotta/invisibile. Alle sue spalle dolci alla crema e al cioccolato. Paste piccole e grandi, di tutti i tipi ...
Sfogliate ricce e frolle, cassatine, sciù di mille colori e gusti, millefoglie, bignè, montblanc, profiteroles e ... babà!
Isotta/invisibile/vestita di bianco è nel laboratorio di una pasticceria.
Ha la faccia vicinissima ai dolci, senza ovviamente che il pasticcere se ne accorga.
L'uomo si china a prendere dello zucchero a velo in uno scaffale e Isotta ne approfitta per mangiare in sequenza una decina di dolci. Il pasticcere si alza e nota il furto proprio nel momento in cui Mario, un ragazzino grasso tre volte Isotta, si sta avvicinando al tavolo.
Soggettiva di Isotta che esce dal laboratorio e ...
SCENA 37
SOGNO (In BIANCO e NERO)
STRADE. ESTERNO. SERA
... monta in bicicletta dietro un bambino che, con l'aggiunta del suo peso, arranca.
Isotta smonta dalla bicicletta e il bambino schizza via, improvvisamente velocissimo.
Un ladro con in mano una borsa corre, ignaro, verso Isotta.
Lei, senza scomporsi allunga una gamba, lo fa volare per terra e poi lo tiene fermo.
Arriva un poliziotto un po' imbranato:
Isotta restituisce la borsa alla sua proprietaria.
Isotta, vento nei capelli, siede su un motorino alle spalle di un ignaro conducente.
SCENA 38
SOGNO (In BIANCO e NERO)
NEGOZIO. ESTERNO. NOTTE.
PANORAMICA da destra verso sinistra a scoprire Isotta che ha il viso attaccato alla vetrina di un negozio illuminato dall'interno.
DISSOLVENZA INCROCIATA
Al di là della vetrina, avvolti da una nube di fumo, scopriamo tre uomini anziani e uno più giovane che giocano a poker.
DISSOLVENZA INCROCIATA
Soggettiva ISOTTA che osserva le carte e le fiches sul tavolo da gioco, ma non riesce a vedere il giocatore giovane che è di sbieco. Su una nuvola di fumo ...
DISSOLVENZA INCROCIATA
Le righe si confondono e poi diventano più nette e nitide fino a diventare chiaramente degli aghi ...
SCENA 39
FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Gli aghi calano con violenza sui tessuti.
Isotta lavora, con aria un po' assente.
L'orologio a muro della sala scatta sulle 17.05.
SCENA 40
FABBRICA. ESTERNO. POMERIGGIO
Le operaie sciamano all'esterno.
Caterina corre ad abbracciare il fidanzato, Carlo, fisico mingherlino e occhiali da miope, con entusiasmo esagerato
SCENA 41
STRADA. ESTERNO. GIORNO
Isotta è sola alla fermata dell'autobus; nell'attesa, gioca con due gattini randagi.
Come al solito, dal momento che nessun pulman è in vista, decide di andare a piedi.
SCENA 42
STRADA. ESTERNO. GIORNO
Dettaglio dei cerchioni di un'auto colmi di schiuma. Il fratello di Isotta (Sandro) lava con cura quasi maniacale la sua Peugeot nera. Isotta lo supera, sperando di non essere vista.
Isotta si ferma sgomenta. Fa cenno di no con la testa.
Allunga il passo verso casa.
Poco più avanti, Isotta si affaccia nel solito bar.
SCENA 43
CASA. INTERNO. GIORNO
Dei rotoli di carta argentata avvolgono i capelli, metà tinti e metà grigi, della madre di Isotta. Sulla soglia della cucina compare Isotta.
Isotta esce di campo. Al suo posto il sole, filtrando attraverso le tapparelle disegna sul pavimento delle righe d'ombra ...
DISSOLVENZA INCROCIATA
SCENA 44
CAMERA DA LETTO. INTERNO. SERA
Le righe di un copriletto, su cui scopriamo prima le gambe di Isotta e poi tutto il suo corpo fino alla faccia: lo sguardo è perso nel nulla, negli occhi si riflettono le righe della tapparella semi abbassata. Le righe diventano sempre più grandi fino a sfaldarsi e fondersi in un bianco accecante. Una massa scura lo attraversa, con un lampo.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 45
SOGNO (In BIANCO e NERO)
ASSOLVENZA sul vestito bianco di Isotta/invisibile che è davanti alla vetrina del locale dove si sta giocando la partita a poker.
DISSOLVENZA INCROCIATA
In Soggettiva: Isotta apre la porta del locale.
DISSOLVENZA INCROCIATA
In Soggettiva: Isotta entra. Ha davanti a sé il tavolo da gioco con 4 giocatori. Il giocatore più giovane è di spalle, Isotta si avvicina, gira attorno al tavolo lentamente ... fino a che si trova di fronte a lui. Il giovane è un ragazzo sui 30 anni, alto, bruno, con una gran massa di capelli scompigliati.
Vengono ridistribuite le carte e Isotta va a mettersi alle spalle del vecchio, di fronte al giovane. Ne studia il viso: ha capelli e occhi neri che risaltano su una carnagione bianchissima.
Viene ricostituito il piatto: è molto alto. Due giocatori si ritirano, il giovane potrebbe farcela solo se giocasse tutto quello che gli è rimasto.
Va vicino al giovane, gli sussurra all'orecchio:
Il giovane guarda nella sua direzione, per vie misteriose sembra averla sentita.
Decide: punta tutto quello che ha.
Dopo un lunghissimo istante: il giovane sorride, le labbra si muovono:
SCENA 46
CASA LUISA. INTERNO. SERA
Le labbra di una coppia si uniscono appassionatamente: sono le immagini di una videocassetta pirata.
Davanti alla TV, Luisa e Isotta.
SUONANO ALLA PORTA
Apre la porta, un po' trafelata compare Caterina.
Senza togliersi la giacca, si siede.
SCENA 47
STRADA. ESTERNO. SERA
Luisa e Isotta passeggiano per strada. Luisa alza gli occhi verso la finestra illuminata del suo appartamento. Le luci si spengono.
SCENA 48
STRADA. ESTERNO. SERA
Piove.
Isotta e Luisa corrono a ripararsi sotto un portone.
Ridono, completamente bagnate.
Giocano a schizzarsi l'acqua saltando nelle pozzanghere.
Il volto di Luisa bagnato di pioggia, sorridente.
SCENA 49
CASA. INTERNO. GIORNO
Isotta è a letto nella sua stanza. Fissa il soffitto. Sul soffitto attraverso delle fessure della tapparella vengono "proiettate" le sagome delle auto che passano per la strada. Le lancette della sveglia scattano sulle sei.
Isotta la spegne.
SCENA 50
STRADA. ESTERNO. GIORNO
Isotta scende di corsa le scale del palazzo ed esce.
Si affaccia nel bar. Il padre sta giocando con un adolescente, il figlio del barista. Come sempre, perde. Il barista affianca il figlio, fiero delle sue prodezze. Il padre è molto irritato.
La segue con lo sguardo: Isotta al primo bidone della spazzatura getta la colazione. Il padre fa un cenno di dissenso con la testa.
SCENA 51
FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Una moltitudine di operai, per la maggior parte donne, si avvia verso l'ingresso della fabbrica.
Lo stabilimento sembra inghiottirla.
Le operaie avanzano come in una danza rituale. L'unica nota stonata è Isotta, grande e grossa, che si precipita all'ingresso, temendo di far tardi.
Scavalca senza troppi problemi alcune operaie e timbra il cartellino in entrata.
SCENA 52
FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Un carrello passa per ogni macchina a depositare le pelli. Non appena una postazione è stata rifornita, la macchina si mette in moto e così una dopo l'altra entrano tutte in funzione
Isotta continua a essere scrupolosa nel suo lavoro e il sorvegliante la controlla, mostrando il suo disappunto.
Luisa si interrompe per starnutire e il sorvegliante le porge uno spray nasale. Luisa rifiuta energicamente. Il sorvegliante offeso le fa cenno di lavorare più velocemente.
SUONA LA CAMPANELLA
Caterina si avvicina a Luisa e Isotta:
Le ragazze guardano sconsolate la massa di operaie che blocca l'uscita ...
SCENA 53
PIZZERIA. INTERNO. GIORNO
Un locale pieno di clienti.
Le tre ragazze, nella stessa posizione della scena precedente, guardano la folla sempre più avvilite. Don Ciro, il corpulento proprietario, va loro incontro con un sorriso rassicurante.
In Soggettiva: Isotta avanza nel locale. L'ambiente fumoso sembra uguale a quello del sogno della partita a poker. Don Ciro le accompagna a un tavolo dove, di spalle, è seduto un giovane. Isotta avanza ancora, sempre di più ha la sensazione di trovarsi nella medesima scena del sogno. Si avvicina, gira attorno al tavolo lentamente ... fino a che si trova proprio di fronte al giovane.
Trent'anni, alto, bruno con i capelli lisci e ben pettinati: è l'incarnazione dell'uomo del sogno.
Il giovane scatta in piedi:
Luisa e Caterina si siedono. Isotta resta incantata in piedi davanti a lui. Caterina la tira giù per farla sedere.
SCENA 54
PIZZERIA. INTERNO. GIORNO
Le ragazze mangiano la pizza, tutte e tre con lo sguardo rivolto al giovane. Isotta è la più timida, ha paura anche solo di incrociarne gli occhi. Sorseggia una birra, come a volersi nascondere dietro il bicchiere.
Luisa prepara uno starnuto.
Luisa starnutisce. Isotta rovescia il bicchiere di birra.
SCENA 55
PIZZERIA. ESTERNO. GIORNO
Thomas e le ragazze escono insieme dal locale. Isotta è dietro il gruppetto e continua a scrutare Thomas cercando di non esser vista.
Luisa starnutisce a ripetizione.
Thomas alza la testa cercando di scorgere Isotta che è nascosta dalle amiche.
Luisa e Caterina si separano e, a mo' di sipario, lasciano scoperta Isotta che finisce al centro dell'attenzione.
Thomas si allontana. Isotta rimane incantata a guardarlo.
Thomas è già lontano, si volta e grida.
SCENA 56
FABBRICA. ESTERNO. POMERIGGIO
Isotta è la prima ad uscire dalla fabbrica e si precipita verso casa. Alle sue spalle Luisa e Caterina, come sempre, si salutano.
Caterina abbraccia un nuovo fidanzato. Le altre operaie si allontano a gruppetti.
Isotta supera di corsa la solita fermata dell'autobus ...
SCENA 57
CASA/BAGNO. INTERNO. POMERIGGIO
Entra nel bagno con il soprabito. Si spoglia. Sistema una sedia sotto lo spruzzo della doccia e prende posto. Apre al massimo il rubinetto.
Dall'esterno
PUGNI
Isotta tra il vapore della doccia sembra dissolversi.
SCENA 58
CAMERA DA LETTO. INTERNO. POMERIGGIO
Isotta davanti allo specchio prova diverse acconciature: liscia, con bigodini, ricci tutti a destra, ricci tutti a sinistra ...
SCENA 59
CAMERA DA LETTO. INTERNO. POMERIGGIO
A STACCHI RAPIDI
Sempre davanti allo specchio, Isotta prova diversi vestiti, uno a fiori che la fa sembrare enorme, uno nero che le entra a stento, uno rosa che non le entra per niente, jeans che le deformano le gambe a imbuto ...
SCENA 60
CAMERA DA LETTO. INTERNO. POMERIGGIO
Un occhio gigantesco viene truccato a colpi di matita:
SCENA 61
CUCINA. INTERNO GIORNO
FLASH BACK
La madre di Isotta, di vent'anni più giovane, piange disperata: Anna, sei anni, sorride maligna:
SCENA 62
CAMERA. INTERNO. SERA
Isotta, in mutandoni e reggiseno, è seduta di fronte ad Anna.
Passa a farle l'altro occhio:
Finiti gli occhi, Anna le passa il fondotinta e l'ombretto sulle palpebre.
Anna completa il trucco con un'abbondante spennellata di rossetto.
DISSOLVENZA INCROCIATA
SCENA 63
SOGGIORNO. INTERNO. SERA
Le lettere cubitali di un'enorme striscione azzurro su cui è scritto:
LONTANO DAGLI OCCHI, VI ...
Sandro è accovacciato a dipingere le scritte. Un giovane ricciuto e tozzo (Mario, il fidanzato di Anna) lo guarda da sopra le spalle:
Sandro si alza in piedi e fronteggia il rivale viso a viso. Anna esce provvidenzialmente dalla stanza da letto.
SCENA 64
PALAZZO. INTERNO. SERA
Isotta di spalle sale le scale di corsa. Bussa ad una porta.
SCENA 65
CASA CATERINA. INTERNO. SERA
Caterina guarda perplessa Isotta che indossa il vestito nero, ha i capelli lisci tutti a sinistra ed è super truccata. Il suo viso è una specie di mascherone con due scocche rosse che la rendono somigliante al personaggio dei cartoni animati Heidi. Cammina su e giù, misurando la stanzetta.
Caterina le sblusa un po' la camicetta, comincia ad aggiustarle il trucco
SCENA 66
STRADA. ESTERNO. SERA
Isotta cammina verso l'albergo.
Isotta si ferma e sbuffa, già stressata.
Fissa una cancellata a sbarre verticali ... Le righe si intrecciano e si confondono in un bagliore lattescente. Una massa scura le attraversa come un lampo.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 67
SOGNO (In BIANCO e NERO)
TEATRO. INTERNO. GIORNO.
ASSOLVENZA
Sul vestito bianco di Isotta/invisibile che abbassa la maniglia di una porta e si trova nell'ufficio della sua direttrice. Ne spia i discorsi con il sorvegliante:
Isotta oltrepassa un'altra porta e si trova nel bar sotto casa:
Isotta apre un'altra porta e si trova in Cucina dove la madre è alle prese con un pranzo luculliano.
Isotta apre una nuova porta e si trova in un ambiente indefinito in cui Sandro lava meticolosamente la sua auto.
Poco distante appoggiati ad una parete Anna e Mario.
L'ultima porta conduce Isotta in casa di Luisa:
Isotta apre un altra porta.
Una massa scura attraversa un bagliore bianco che diventa lattescente. delle righe si confondono, si delineano, diventano nette ...
DISSOLVENZA INCROCIATA
SCENA 68
ALBERGO. INTERNO. SERA
Il soprabito a righe di Isotta. Isotta è davanti al banco della ricezione dell'Hotel Internazionale. Si guarda intorno un po' spaurita dall'ambiente sconosciuto. In un angolo, il portiere - un uomo sui quarant'anni - in compagnia di due amici, guarda in televisione il film LOVE STORY.
NE SENTIAMO SOLO LA MUSICA OFF
I tre uomini sono commossi fino alle lacrime.
Nel vedere Isotta, a malincuore il portiere si stacca dagli amici e raggiunge il banco:
Isotta distratta dall'ambiente non risponde.
I due uomini davanti al televisore la guardano: hanno i volti rigati di lacrime, ma uno sguardo di aperto rimprovero per Isotta.
I due riprendono a guardare il film:
In quel momento:
Isotta si volta, Thomas scende le scale seguito da una donna di mezza età:
Isotta e Thomas restano per un lungo attimo in piedi al centro della Hall.
SCENA 69
CINEMA. ESTERNO. SERA
Thomas e Isotta sono sempre al centro della Hall, ma di un cinema. Intorno a loro una gran folla che ama il chiacchiericcio
Solo Isotta e Thomas sono muti.
Dall'addobbo del cinema capiamo che danno un film tipo: Basic Instinct.
SCENA 70
CINEMA. INTERNO. SERA
Thomas e Isotta seduti nel cinema l'uno affianco all'altro.
Thomas assiste tranquillo. Isotta abbassa gli occhi, li rialza, arrossisce, suda sempre più imbarazzata.
SCENA 71
STRADE. ESTERNO. SERA
Thomas cammina sul bordo di un marciapiede. Si muove con disinvoltura e parla, gesticolando. I suoi piedi seguono il ciglio del marciapiede. Ogni tanto scivolano sulla strada, ma, fatto qualche passo, risalgono e riprendono la stessa andatura.
Thomas parla, ma Isotta non lo ascolta:
Cala un silenzio.
Una folata di vento agita il vestito di Isotta. Istintivamente Thomas le alza il bavero del soprabito.
Come Visto da Isotta: La MdP esplora il viso di Thomas che continua a parlare:
Thomas fa vagare intorno a sé uno sguardo triste.
Isotta si illumina.
Isotta lo guarda, oramai apertamente adorante.
Svoltano e imboccano il Viale dove abita Isotta, appena rischiarato da qualche lampione, un po' squallido.
SCENA 72
FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Macchine a pieno regime.
SCENA 73
FABBRICA. ESTERNO. GIORNO
Isotta mangia con le amiche nel solito angolo di fabbrica, tra balle di pellame e cesti di scarti.
Isotta è del tutto astratta dalla conversazione:
Luisa e Caterina si guardano e quasi in coro:
Le amiche la guardano scettiche.
SCENA 74
SPIAGGIA. ESTERNO. GIORNO
Thomas esce dal mare e corre a bussare a una cabina:
Thomas torna a tuffarsi
Dopo poco, la porta della cabina si apre e ne emerge Isotta, coperta da un accappatoio che dal collo le arriva fino ai piedi. In accappatoio, si spinge fino alla riva. Quando Thomas è voltato, rapida come un fulmine lei se lo toglie e si tuffa, provocando un violento sommovimento d'acqua.
SCENA 75
RISTORANTE (SULLA SPIAGGIA). ESTERNO. GIORNO
Thomas mette in bocca con aria famelica un'enorme forchettata di linguine, Isotta spilucca di malavoglia la sua insalata.
Isotta rimane a guardare incantata la mano che lui le ha toccato, mentre Thomas mette in bocca un'altra enorme forchettata di linguine.
SCENA 76
CASA. INTERNO. GIORNO
Isotta lava il pavimento della cucina.
In corridoio, davanti alla cucina, padre e figlio discutono:
Isotta strizza la pezza, la ripone dietro la porta della cucina e, attenta a non lasciare impronte, esce.
Il padre fa per entrare in cucina, il figlio lo blocca.
Isotta guarda il fratello stupita:
La discussione tra i due uomini riprende, sempre in corridoio:
Il padre fa segno di tirargli un ceffone, ma all'ultimo momento trattiene la mano e si ritira in camera sua
Sandro si imbatte in Isotta e dopo un ridicolo balletto -lei va a destra, lui va a destra, lei va a sinistra, lui va a sinistra- per aggirarla la sposta violentemente quasi facendola cadere per terra.
SCENA 77
FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Isotta lavora al suo posto. Il sorvegliante passeggia tra le operaie. Si ferma alle sue spalle, attende che abbia finito il pezzo e lo prende. Isotta è sulle spine:
SCENA 78
CASA. INTERNO. GIORNO
A turno, tutte le invitate - Luisa, Caterina, Anna, la madre di Isotta - ballano allegramente con l'ospite straniero, Thomas.
Quando è il suo turno, Isotta si imbarazza e quasi non si muove.
SCENA 79
CASA. INTERNO. SERA
Nel buio, Isotta spegne le trenta candeline di una torta.
Si riaccendono le luci: Luisa, Caterina (che è in compagnia di Carlo) e i familiari si avvicinano a Isotta e la baciano.
Vengono tagliate le torte, una più grande per gli ospiti, una piccola per Isotta.
Thomas riempie i bicchieri di spumante:
Isotta guarda con scarso entusiasmo la propria fetta di torta per diabetici. Preferisce non mangiarla. Si gode la sua festa.
Guardandosi intorno nota suo padre che parlotta con Mario (il fidanzato della sorella). Thomas e Luisa che mangiano la torta dallo stesso piatto.
Il padre che riceve dei soldi da Mario.
Isotta felice osserva la sua festa.
Improvvisamente LA MUSICA FINISCE, il salone è vuoto.
SCENA 80
CASA. INTERNO. POMERIGGIO
Isotta rientra di corsa dal lavoro, si affaccia in cucina.
SCENA 81
CASA. INTERNO.
Isotta passeggia nevroticamente per casa, avanti e indietro, avanti e indietro ... Ogni tanto sbircia oltre la porta della stanza da letto dove c'è sua sorella al telefono e fa il gesto: "Taglia". Sua sorella non l'ascolta.
Mangiucchia un dolce.
Finalmente Anna molla il telefono.
Isotta lo collega a una prolunga e se lo porta in soggiorno. Si raggomitola su una poltrona, in attesa.
FONDU AL NERO
Isotta sta ancora aspettando. Alza il ricevitore, lo riabbassa, lo alza e riabbassa più volte. Alla fine decide: forma il numero
SCENA 82
ALBERGO. INTERNO/ESTERNO. SERA
Piove. Isotta fissa l'entrata dell'albergo. Entra.
Il portiere e i suoi amici guardano in TV LA RUOTA DELLA FORTUNA (OFF).
Tentano di indovinare la frase:
Isotta si avvicina titubante al portiere:
La TV annuncia la frase:
Isotta aspetta all'esterno dell'albergo. La notte avanza. Non vedendolo tornare, si allontana.
SCENA 83
FABBRICA. ESTERNO. GIORNO
Luisa, vicino all'ingresso, distribuisce alle operaie volantini di propaganda:
Isotta entra in fabbrica seguita dallo sguardo un po' preoccupato di Luisa. Barcolla. Appena volta l'angolo si accascia contro un muro.
SCENA 84
STRADA. ESTERNO. POMERIGGIO
Luisa esce dal suo palazzo. Da dietro un angolo di strada spunta il viso di Isotta coperto da occhiali da sole e da un improbabile cappello a larghe tese. Isotta segue Luisa. Luisa si ferma accanto a un semaforo, davanti a un negozio di vestiti. A una decina di metri di distanza, anche Isotta si ferma, davanti a un negozio di vernici e colori. Subito si affaccia il negoziante:
Luisa si muove
SCENA 85
STRADE. ESTERNO. GIORNO
Luisa si ferma davanti a un negozio di fiori.
A cinquanta metri circa di distanza Isotta è davanti a un vinaio.
Un uomo trasporta una pila di cassette d'acqua in vetro dal camion all'interno del negozio.
Luisa acquista un mazzo di roselline e si muove.
Isotta di scatto la segue e così facendo va a sbattere contro l'uomo che trasporta l'acqua. Le cassette cadono e si sfasciano.
L'uomo per un po' la insegue, poi si accorge che sanguina a una mano e lascia perdere.
SCENA 86
STRADA. ESTERNO. POMERIGGIO
Luisa gira l'angolo in pratica tornando al punto di prima. Si ferma davanti allo stesso negozio di vestiti e, di conseguenza, Isotta di fronte allo stesso negozio di vernici e colori.
Luisa si muove
Il negoziante, esasperato, rientra in negozio e con un pugno fa cadere in terra l'intero scaffale dei colori.
SCENA 87
STRADA. ESTERNO. POMERIGGIO
L'uomo del vinaio ha una vistosa fasciatura alla mano e porta dal camion al negozio un'enorme botte di vino. Sotto il peso barcolla. Isotta nella sua corsa lo travolge.
La botte cade per terra, si crepa e infine si rompe, allagando di vino marciapiede, strada e negozio e bagnando l'uomo e Isotta.
La blocca spalle al muro cosicché Isotta non può che acconsentire. Paga l'uomo, ma perde di vista Luisa.
Di corsa volta l'angolo ...
Luisa è di nuovo davanti al negozio d'abbigliamento. E' abbracciata a un uomo, lo bacia.
Quando si staccano, Isotta riconosce l'uomo: è Thomas.
SCENA 88
CASA. INTERNO. GIORNO
Isotta entra in casa mogia mogia, testa bassa, aria spenta, capelli impastati di vino. Tra le mani un'infinità di pacchi e pacchetti. Sandro, in lacrime, getta oggetti alla rinfusa verso il padre.
Isotta attraversa la scena indifferente.
SCENA 89
CAMERA DA LETTO. INTERNO. SERA
Isotta taglia e mangia con rabbia grossi pezzi di una torta densa di cioccolato. Il suo letto è pieno di pacchetti aperti contenenti ogni tipo di dolce.
Isotta mangia con gusto, sul viso un'espressione che di dolce in dolce perde la rabbia e si fa beata.
DISSOLVENZA INCROCIATA
Isotta accovacciata sul letto, le mani serrate sul ventre, si sente male. Qualcuno batte alla porta.
Isotta risponde con un mugolio.
La porta viene abbattuta e la madre accorre accanto alla figlia.
SCENA 90
CASA. INTERNO. GIORNO
Una pasticca viene disciolta nell'acqua.
Isotta è stesa a letto con le lenzuola tirate fino al mento.
Isotta sorride.
Isotta rimane sola, chiude gli occhi.
SCENA 91
SALA FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Isotta entra col fiatone in Sala, corre verso il suo posto di lavoro, levandosi contemporaneamente il soprabito: sotto indossa già il camice da lavoro.
Dal fondo della Sala il Sorvegliante le indica l'orologio. Isotta avvia la macchina ma si sente osservata. Alza lo sguardo e si trova affianco il sorvegliante. La macchina si inceppa e mangia il pellame. Il sorvegliante con fare minaccioso le dice qualcosa.
SCENA 92
UFFICIO DIRETTRICE. INTERNO. GIORNO.
Luisa esce dall'ufficio sibilando uno:
Incrocia Isotta.
Senza risponderle, Isotta entra nell'ufficio della direttrice.
SCENA 93
UFFICIO. INTERNO. GIORNO
Isotta siede davanti alla direttrice. Al suo fianco il fido Sorvegliante.
Isotta si alza, si avvicina alla porta:
Isotta per un po' regge il suo sguardo:
Isotta si piega:
Esce.
SCENA 94
ANTICAMERA/CORRIDOIO. INTERNO. GIORNO
Luisa s'è fermata ad aspettarla:
Isotta la sorpassa come se non la vedesse. Luisa la segue.
Isotta non risponde.
Ancora silenzio.
Luisa la ferma, la prende per le spalle:
Isotta abbassa gli occhi
Isotta non risponde.
Isotta fa cenno di sì.
Luisa lascia la presa e si allontana.
Isotta rimane appoggiata al muro, il suo volto si piega in uno strano sorriso a metà tra il dolce e l'amaro:
SCENA 95
STAZIONE. ESTERNO. GIORNO
Luisa accompagna Thomas alla stazione.
Il treno si mette in movimento.
I binari si intrecciano, si confondono in un bagliore lattescente, una massa scura lo attraversa, come un lampo.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 96
SOGNO (In BIANCO e NERO)
STRADA. ESTERNO. POMERIGGIO.
ASSOLVENZA
Sul vestito bianco di Isotta/invisibile che cammina tra la folla. Un cane da caccia annusa delle tracce lungo una strada cittadina. Stivali militari calpestano l'asfalto.
Isotta si volta di tanto in tanto indietro, lo sguardo pieno di paura. Rischia di finire schiacciata da un camion che ovviamente non si è accorto di lei.
Riprende la sua corsa.
SCENA 97
CASA. INTERNO. SERA
Isotta, trasandata, capelli sul viso, in vestaglia e pigiama, va a sedersi in cucina. Nessuno la nota o le rivolge la parola.
Isotta fissa il vuoto.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 98
SOGNO (In BIANCO e NERO)
STRADA. ESTERNO. POMERIGGIO.
ASSOLVENZA
Sul vestito bianco di Isotta che si ferma davanti a una donna, le si appende a un braccio.
La donna non la vede né la sente, si passa una mano sopra il braccio come se fosse indolenzito.
Isotta si rivolge a una coppia, li tocca, schiaffeggia l'uomo:
Gli uomini in divisa, guidati dal cane, si fanno più vicini.
FONDU
SCENA 99
SOGNO (In BIANCO e NERO)
BOSCO. ESTERNO. SERA.
Il buio di un bosco è improvvisamente rischiarato dal vestito bianco di Isotta\invisibile che corre.
Arbusti le feriscono viso, piedi e gambe ...
Isotta procede sempre più a fatica, quasi trascinandosi.
Si ferma affranta accanto a un albero
Isotta non ce la fa a riprendere. Quando ormai la fine è inevitabile ... Mani le tastano il corpo, come se stessero afferrandola alla cieca.
Isotta GRIDA, inutilmente.
Le mani lasciano sul posto un pezzo di carne sanguinante e trascinano Isotta via di peso, lontano dagli uomini in divisa. Il cane si getta sulla carne e rifiuta di proseguire.
SCENA 100
SOGNO (In BIANCO e NERO)
STRADE. ESTERNO. NOTTE.
Isotta urla dalla paura.
Il suo corpo continua a essere trascinato, lei cerca di opporsi puntando i piedi, senza risultato.
FONDU
SCENA 101
SOGNO (In BIANCO e NERO)
MAGAZZINO. INTERNO. NOTTE.
Il buio di un magazzino abbandonato e rischiarato dal vestito bianco di Isotta trascinata sul pavimento. Isotta/invisibile viene liberata e crolla per terra sfinita. Lentamente alza la testa verso l'uomo che l'ha portata lì: nell'oscurità non le riesce di vederlo.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 102
CASA LUISA. INTERNO. SERA
Le tre amiche guardano una videocassetta. Luisa e Caterina ridono, Isotta le imita sempre un po' in ritardo.
Luisa va ad aprire ... il viso di Isotta si accende improvvisamente di interesse: e se fosse Thomas?
Caterina salta su e si precipita nell'ingresso dove c'è un uomo gigantesco e muscoloso, dalle braccia completamente tatuate.
Caterina si trascina via Luisa
SCENA 103
STRADE. ESTERNO. SERA
Luisa e Isotta passeggiano.
Luisa guarda la solita finestra illuminata
Isotta non replica.
SCENA 104
FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Panoramica su Isotta al lavoro, sulla fabbrica nel pieno dell'attività.
Su Isotta al lavoro da sola e sulla fabbrica intorno deserta.
DISSOLVENZA AL BIANCO
Una massa scura attraversa un bagliore lattescente, come un lampo.
SCENA 105
SOGNO (In BIANCO e NERO)
MAGAZZINO. INTERNO. NOTTE.
ASSOLVENZA DAL BIANCO
Il magazzino è immerso nell'oscurità.
L'uomo accende un fiammifero e se lo avvicina al viso: è Thomas.
SCENA 106
SOGNO (In BIANCO e NERO)
MAGAZZINO. INTERNO. NOTTE.
Thomas balla nel magazzino vuoto, illuminato dalla luce di candele. Tra le sue braccia c'è Isotta/invisibile/vestita di bianco che si muove con estrema agilità, come se i chili di troppo non le pesassero affatto. Il ballo si protrae fino alla fine della canzone ed è fatto di ritmo swing, di giravolte, oscillazioni e passi eleganti. Thomas e Isotta si muovono perfettamente armonici e coordinati, come se in vita loro non avessero fatto mai niente altro.
DISSOLVENZA AL BIANCO
Una massa nera attraversa un bagliore lattescente, delle righe diventano subito nette.
SCENA 107
STRADE. ESTERNO. GIORNO
Le righe di una panchina su cui è seduta Isotta poco lontana da una fermata d'autobus. Isotta porge l'imbottitura del suo panino a due gatti randagi. Improvvisamente i due gatti scappano via.
Isotta si volta e rimane a bocca spalancata per lo stupore. Davanti a lei c'è Thomas in carne e ossa.
Thomas si guarda intorno come a cercare qualcuno.
Gliela indica: è davanti la fabbrica a fare volantinaggio.
Isotta riprende a dare da mangiare ai gatti che sono tornati da lei non appena Thomas si è allontanato.
Isotta guarda Thomas avvicinarsi a Luisa, sorprenderla.
Guarda Thomas e Luisa abbracciarsi teneramente.
SCENA 108
CASA. INTERNO. SERA
Isotta va a sedersi alla tavola imbandita per la cena tra fratello e padre.
Sandro spazza via con un unico gesto piatti, bottiglie, posate.
Isotta rimane impassibile
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 109
SOGNO (In BIANCO e NERO)
MAGAZZINO. INTERNO. NOTTE.
ASSOLVENZA
Sul bianco del vestito di Isotta che balla con Thomas.
Isotta e Thomas smettono di ballare. Rimangono fermi l'uno di fronte all'altro
Con la mano le accarezza i contorni del corpo, poi del viso, infine la bacia.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 110
CASA. INTERNO. SERA
ASSOLVENZA DAL BIANCO
Su lo sguardo assente di Isotta.
Soggettiva Isotta: P.P. della madre
Sullo sfondo, Anna raccoglie dei cocci.
SCENA 111
SOGGIORNO. INTERNO. SERA
Luisa cammina su e giù davanti a Isotta tranquillamente seduta sul divano.
Getta un volantino sul tavolo.
All'improvviso si ferma, si siede vicino a Isotta.
Isotta si distrae. Guarda il volantino di Luisa che vola via, fuori della finestra, trascinato dal vento. Ne segue le circonvoluzioni.
Il foglio si poggia su un albero, una nuova folata di vento gli fa riprendere il volo:
Isotta la guarda, come se per un attimo si fosse dimenticata della sua presenza:
Una nuova folata di vento riporta il volantino nella stanza.
Le due amiche restano per un lungo istante in silenzio.
Alla fine Isotta parla, lentamente, come se farlo le costasse una gran fatica.
Per la prima volta la guarda negli occhi, le sorride in modo dolce e sincero.
Luisa l'abbraccia.
SCENA 112
FABBRICA. INTERNO. GIORNO
Nell'ora di pausa vengono scartati dei pacchi di dolci e stappate due bottiglie di spumante. E' per festeggiare Luisa.
Isotta si riempie un piatto di dolci. E mangia con ingordigia
SCENA 113
CASA. INTERNO. POMERIGGIO
Isotta entra in cucina dove la madre è, come al solito, intenta ai fornelli.
La madre incredula, ma felice, le mette davanti un piattone di lasagne. E Isotta mangia ...
SCENA 114
STRADE. ESTERNO. POMERIGGIO
Isotta esce dal palazzo, un po' barcollante.
Si fruga, trova delle pillole, le inghiotte.
Sandro lava con cura la sua nuova macchina, una 500 rossa.
Isotta lo oltrepassa.
Una decina di metri più avanti si affaccia nel solito bar.
Il padre distoglie lo sguardo dalle carte, con un sorriso la saluta.
Isotta si avvia verso la stazione.
Panoramica verticale a salire sul palazzo di Isotta, sul viale, sull'Italsider, sul quartiere ILVA ...
Panoramica dall'alto perpendicolare di Via Diocleziano, su Piazzale Tecchio, sulla Stazione di Campi Flegrei
DISSOLVENZA
SCENA 115
STAZIONE. ESTERNO. POMERIGGIO
Isotta arriva al binario appena in tempo per vedere Luisa che saluta il gruppo di parenti e amici (tra cui Caterina con Carlo) che l'ha accompagnata alla stazione.
Luisa e Thomas salgono sul treno.
Isotta non ha la forza di fendere il gruppo e rimane all'esterno. E' molto pallida, suda abbondantemente.
Mette in bocca un cioccolatino, poi un altro ...
Proprio all'ultimo momento Luisa riesce a vederla:
Isotta alza la mano in segno di saluto.
Le porte del treno si chiudono. Il treno parte.
Il gruppo comincia a disperdersi.
Isotta rimane a guardarlo fino a che non scompare.
Caterina passa davanti a Isotta senza notarla. E' impegnata in una discussione con Carlo. Lui si divincola e va avanti, lei lo raggiunge e gli si attacca al braccio. Gli sussurra qualcosa in un orecchio.
Isotta, con un sorriso, li osserva allontanarsi di spalle, abbracciati.
Resta sola. Beve ad una fontanella, il volto è una maschera di sudore.
Si siede su una panchina per non cadere.
Fissa i binari vuoti ...
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 116
SOGNO (In BIANCO e NERO)
STAZIONE. ESTERNO. POMERIGGIO.
ASSOLVENZA
Sul vestito bianco di Isotta/invisibile che è in piedi, di spalle alla MdP.
Isotta si volta.
C.V. da Isotta: un'altra se stessa, in abiti normali è accasciata sulla panchina della stazione. Isotta/invisibile si muove verso la MdP per raggiungere la se stessa in difficoltà.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SCENA 117
STAZIONE. INTERNO. POMERIGGIO
Le due Isotta: quella sofferente e quella del sogno vestita di bianco, sono l'una accanto all'altra.
Un ferroviere parla alla Isotta sulla panchina. Isotta del sogno guarda con compassione quella della realtà.
La Isotta del sogno sorride, abbandona quella della realtà e si muove verso la MdP
DISSOLVENZA dapprima al bianco poi in una serie di colori virati.
SCENA 118
SOGNO (PRIMA VIRATO POI A COLORI)
STAZIONE. ESTERNO. POMERIGGIO.
ASSOLVENZA
Sul vestito di Isotta che ora nel sogno indossa gli stessi colori della realtà. (L'immagine a poco a poco si colora di toni tenui)
Si guarda, si tocca e con sorpresa si vede riflessa in uno specchio.
Un passante la urta
Isotta si volta, al suo fianco è comparso Thomas.
SCENA 119
STANZA OSPEDALE. INTERNO. SERA
Il corpo di Isotta giace in un letto, collegato a flebo e apparecchiature varie.
Sembra che dorma.
SCENA 120
SOGNO (A COLORI)
STRADA. ESTERNO. GIORNO.
Thomas prende la mano di Isotta e le sorride.
Lei ricambia il suo sorriso felice.
Insieme si allontanano per una strada diritta e deserta, tanto lunga da sembrare infinita.
DISSOLVENZA AL BIANCO
SU CARTELLO BIANCO CON SCRITTE IN AZZURRO:
In sovrimpressione, in dettaglio ravvicinato Panoramica di centinaia di dolci tutti diversi.
fine