Viaggio al termine di Siani di Massimiliano De Francesco

da http://www.iustitia.it/17_settembre_10/documenti/apertura_c.htm

Viaggio al termine di Siani

Non passerà alla storia il film E io ti seguo di Maurizio Fiume che racconta vita e morte del giornalista Giancarlo Siani… e sai quanto ce ne fotte che non passerà alla storia… sai quanto ce ne fotte che una scheggia di luce non sia piaciuta a un mortorio… sai in quante altre stazioni il treno della storia passa, fischia e non si ferma… eppure il viaggio al termine di Siani è documentario sincero e notturno, mai capolavoro, ma con le immagini ben piantate per terra, mai col ritmo giusto, ma con gli attori indovinati, mai intrigante, ma decisamente scomodo… è biglietto di sola andata per l’abisso staccato dall’abusivo del Mattino, colpevole di ficcare la biro nel letamaio camorra…colpevole dei suoi sogni fuori dal cassetto… Torre Annunziata come primo campo di battaglia, la paura della morte, ventisei anni e lavoro d’archivio, taccuino pieno per capire magagne…una collega scontrosa che è a caccia di raccomandazioni, una fidanzata che non si vede mai perché c’è da sudare in redazione… la redazione centrale, conquista d’estate, giacca nuova e una scrivania che è lì che aspetta… un libro pericoloso in cantiere, cozze e champagne alla mensa della malavita… cozze, champagne e femmine pittate al tavolo della politica… un magistrato che dice inchiodali prima tu ‘sti camorristi che poi io ti seguo…Giancarlo che non lo segue… Giancarlo fottuto di paura perché non è eroe, non è sangue freddo, non è killer, non è niente, ma si sbatte, scrive, studia… Giancarlo che non si fida dei suoi colleghi… minacce, telefonate mute, appuntamenti mancati, fascicoli occultati… poi la sparatoria senza spari sotto casa, una corsa, la notizia, i giornalisti che dicono è morto uno dei nostri… anche se era un abusivo… anche se non era niente… la cagnara per la ribattuta, la prima pagina, anzi le prime pagine, e poi le note della Ninna Nanna di Carpino, voci di Eugenio Bennato e Pietra Montecorvino… buonanotte a Siani che pensa, sogna e cammina con la sua immancabile borsa da studente fuori corso in una via Caracciolo vestita di sole, ventisei anni e non averli più… e ninna ninna e… il processo, immagini di repertorio, titoli di coda e cosi sia…
Non passerà alla storia il lavoro di Fiume, ma passa, e come se passa, il puzzo democristiano fortemente vivo negli anni ’80 tra giornali e giornalisti… il patto scellerato tra istituzioni e mala… la fatica e i rischi di chi desidera fare veramente il giornalista: non credere in niente ma cercare, fino al termine della notte, di comprendere ogni cosa… e passa e ripassa il tanfo della politica e del compromesso che perdura ancora oggi, a venticinque anni dalla morte di Siani, se è vero che il film, uscito nel 2003, è stato osteggiato, mal distribuito, ignorato dall’allora governatore Bassolino, abituato a ben altri peana da finanziare, e dai suoi assessori alla Cultura Di Lello e Armato, e cestinato e semicestinato dai media made in Naples, sempre più alla moda, attenti a esaltare il pulviscolo e a impaginare marchette… e passa, e come se passa, Giancarlo, interpretato magistralmente da Yari Gugliucci… arriva la sua timidezza…sorrisi accennati e poi esplosi, capelli ribelli, occhi scrutanti… arriva quella passione per il mestiere di giornalista che è inutile spiegare a chi non ce l’ha…passione senza tregua, curvi per ore su una scrivania, il tempo di un caffé e la testa che già scrive il pezzo…nessuna medaglia, una firma in grassetto in fondo a una colonnina e forse un’apertura… pronti a tutto, prima il giornale e poi il resto… arriva Giancarlo, e come se arriva, e rimane la sua figura, sguardo in faccia alla strada, le luci della città mentre si ritira con la sua Mehari verde, traballante e cinematografica, casa e confessionale, ultima confidente, ultimo giro…senza corona e senza scorta…
Non passerà alla storia E io ti seguo di Maurizio Fiume, ma si spera che passerà ancora nelle scuole, in televisione e nell’edicole perché è la storia di come vive e muore un vero giornalista, abusivo e isolato…e di come sopravvivono quei giornalisti senza passione, inchiostro e spina dorsale… Giancarlo scrive, lavora d’archivio e di taccuino e fa la notte per capire cosa c’è sotto…Giancarlo ora ha un premio che porta il suo nome… chi lo ignorava per convenienza oggi lo glorifica… e poi c’è un film che non passerà alla storia ma che lo ricorda degnamente … soprattutto in quel finale secco, senza gli spari della morte ma con la dolcezza della ninna nanna… Giancarlo sogna, pensa e cammina in una Napoli vile e solare, ventisei anni e non sentirli più…nessun bacio prima della buonanotte…e ninna nanna, ninna ninna e…«lu lupo sa magnate le pecurelle»…buonanotte Giancarlo…

Massimiliano De Francesco

Info su Maurizio Fiume

Sono sceneggiatore, produttore e regista con oltre 30 anni di esperienza nella produzione cinematografica e audiovisiva. La mia formazione artistica, culturale, tecnica mi ha portato a conseguire il primo premio come miglior soggetto cinematografico a 26 anni, permettendomi di iniziare la mia attività professionale nella televisione (lavorando per RAITRE) e nel cinema (lavorando con Enzo Decaro, ex La Smorfia). Ho sfruttato la mia naturale attitudine alla scrittura e alla organizzazione di progetti e di persone mettendola al servizio di numerosi film indipendenti e programmi televisivi originali come ghostwriter e line producer (oggi si chiama showrunner) Il mio lavoro mi ha portato a lavorare in molte città in Europa in epoche diversi, acquisendo una vasta esperienza internazionale avendo lavorato con circa 40 produttori e oltre 60 registi. I miei lavori sono stati selezionati in tutti i più importanti festival internazionali, vincendo numerosi premi. Il mio primo lungometraggio Isotta con i sottotitoli in arabo ha ottenuto 3.500.000 visualizzazioni senza alcuna promozione (https://www.youtube.com/watch?v=4qSefEzexhc&t=69s), diventando il film italiano più visto nei paesi arabi. Sono ideatore del progetto EFILM SYSTEM che ha vinto il Primo Premio Nuovi Linguaggi e Proposte Innovative della Film Commission Regione Campania e si è qualificato su 5.262 imprese per la finale nazionale del Premio Cambiamenti CNA 2022. Efilm System permetterà a donne e giovani under 35 di esordire facilmente nel lungometraggio. Come formatore ho tenuto corsi di sceneggiatura, produzione, legislazione fiscale cinematografica. Ha organizzato rassegne cinematografica, scritto saggi e articoli sul cinema e la televisione. Ho i gruppi su Facebook COME SI SCRIVE UN FILM e FORUM CINEAMA INDIPENDENTE, seguiti da oltre 2.000 persone. Tra i suoi allievi il premio Oscar Paolo Sorrentino, l’autore Ivan Cotroneo (in tv Tutti pazzi per amore), il produttore Gianni Mastrangelo (già Country Manager of Turkey, Greece, Cyprus, Malta and Israel per The Walt Disney Company ora Head of Content di Demirören Media, la principale organizzazione di media in Turchia). È stato il fondatore e il responsabile legale e amministrativo di Riverfilm coop. a r.l., Consorzio Manifatture Cinematografiche, Icarowebfilm s.c.p.r.l. e amministratore di AFA FILM s.r.l. Fondatore e Presidente Indinapolicinema, associazione dei cineasti napoletani, prima promotrice della Legge Regionale sul Cinema. Fondatore, socio al 50% ed Project & Executive Manager della startup Riverstudio di Napoli fino al 2 settembre 2023 quando è stato estromesso. Ora è in corso una battaglia stragiudiziale e giudiziale per l'accertamento dei fatti. Nel novembre 2023 ha ripreso il marchio Maurizio Fiume STUDIO e lanciato il nuovo Laboratorio sperimentale COME SI SCRIVE UN FILM con un partner d'eccezione l'Intelligenza Artificiale. Nel 2024 ha creato la SOLEFILM startup innovativa di cui è CEO che ha ereditato quasi tutti i progetti della Riverstudio.
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