Iustitia – Anche la consulta interviene su Fiume

L’undici dicembre si è riunita la consulta sindacale dei giornalisti della Campania. Con i vertici dell’Associazione napoletana della stampa (il presidente Gianni Ambrosino, il segretario Enzo Colimoro e il tesoriere Silvio Bruno Geria) e gli altri componenti del direttivo, erano presenti Patrizia Capua, consigliere della Fnsi (che nel sindacato regionale non ha diritto di voto), Elio Scribani e Cristiano Tarsia (del cdr del Mattino), Gianni Giannattasio (del cdr del quotidiano salernitano la Città), Ottavio Lucarelli (fiduciario di redazione di Repubblica Napoli) e Giuseppe Mariconda, nella doppia veste di componente del direttivo e membro del cdr della Rai partenopea.

Nel corso della riunione è stata proposta l’approvazione di un documento di “solidarietà ai colleghi del Mattino” per le “trasposizioni fantasiose” operate dal regista Maurizio Fiume con il film “e io ti seguo”, dedicato a Giancarlo Siani. Sull’iniziativa molti si sono dichiarati d’accordo; l’unica voce dissonante è stata quella di Patrizia Capua.
“Non ho visto il film; – ha detto la giornalista di Repubblica – e non sono abituata a esprimere valutazioni al buio”. Ha quindi chiesto ai presenti chi avesse visto il film e tutti hanno ammesso di non averlo visto.
Dopo un lungo silenzio, Elio Scribani, già coautore, come cdr del Mattino, di un molto critico nei confronti di Fiume, ha teorizzato che per prendere posizione era più che sufficiente quanto aveva scritto sulle pagine del Mattino Pietro Treccagnoli nel resocontare da Sorrento la proiezione di “E io ti seguo” riservata alla stampa. Una linea subito sposata da Lucarelli e da altri.
Il documento di “solidarietà ai colleghi del Mattino” è stato quindi approvato da tutti i componenti del direttivo e i rappresentanti delle testate presenti.
Ecco il testo partorito dalla consulta.

 

 
GIORNALISTI: CONSULTA CDR CAMPANIA, CENSURA A FILM SU SIANI APPROVATO DOCUMENTO, MONITORAGGIO SU POSIZIONI CONTRATTUALI (ANSA) – NAPOLI, 12 DIC
La Consulta del Cdr della Campania ha espresso “solidarietà ai colleghi del Mattino”.
“Interpretare e rappresentare la dura vita di un cronista – si legge in una nota – ricorrendo a trasposizioni fantasiose per rendere più attraente una vicenda di per sè tragica, costituisce una violazione grave dei più elementari diritti all’informazione. Il film sull’assassinio di Giancarlo Siani del regista Fiume è una testimonianza di come si possano piegare, ad esigenze di cassetta, storie di altissimo impiego professionale e civile”.
La Consulta dei C.d.R. si è riunita oggi con il Direttivo dell’Associazione Napoletana della Stampa e al termine della riunione, è stato approvato, all’unanimità, un documento nel quale si sono avviate alcune iniziative.
La Consulta dei C.d.R. – continua la nota – ha anche preso in esame la situazione della Rai e dei precari “costretti a lavorare senza concrete prospettive di assunzioni, nonostante la grave carenza di organico”. “Rilevato con soddisfazione che la Commissione di Vigilanza Parlamentare – prosegue la nota – ha deciso di effettuare una indagine conoscitiva della situazione, si invitano USIGRAI e FNSI a proporre con forza il problema dei vuoti di organico delle sedi regionali, costrette a fronteggiare continue emergenze per garantire una informazione completa e territoriale”. La Consulta ha richiamato l’attenzione dei direttori “a vigilare affinchè le aziende editoriali che intendono avvalersi, nell’ambito dell’organico redazionale, di stagisti rispettino gli accordi che non prevedono alcun tipo di lavoro redazionale”.
E’ stato, infine, deciso di effettuare un monitoraggio in tutte le aziende editoriali della Campania, al fine di verificare le posizioni contrattuali dei giornalisti in organico. La Consulta dei C.d.R. ha ribadito che “saranno attuate una serie di iniziative contro il lavoro nero”.
La Consulta, inoltre – conclude la nota – ha deciso di tenere una prossima riunione entro il mese di marzo 2004, al fine di verificare il rispetto degli accordi, soprattutto in previsione delle possibili ed auspicabili sostituzioni estive.

COM-FL/SIL

Info su Maurizio Fiume

Sono sceneggiatore, produttore e regista con oltre 30 anni di esperienza nella produzione cinematografica e audiovisiva. La mia formazione artistica, culturale, tecnica mi ha portato a conseguire il primo premio come miglior soggetto cinematografico a 26 anni, permettendomi di iniziare la mia attività professionale nella televisione (lavorando per RAITRE) e nel cinema (lavorando con Enzo Decaro, ex La Smorfia). Ho sfruttato la mia naturale attitudine alla scrittura e alla organizzazione di progetti e di persone mettendola al servizio di numerosi film indipendenti e programmi televisivi originali come ghostwriter e line producer (oggi si chiama showrunner) Il mio lavoro mi ha portato a lavorare in molte città in Europa in epoche diversi, acquisendo una vasta esperienza internazionale avendo lavorato con circa 40 produttori e oltre 60 registi. I miei lavori sono stati selezionati in tutti i più importanti festival internazionali, vincendo numerosi premi. Il mio primo lungometraggio Isotta con i sottotitoli in arabo ha ottenuto 3.500.000 visualizzazioni senza alcuna promozione (https://www.youtube.com/watch?v=4qSefEzexhc&t=69s), diventando il film italiano più visto nei paesi arabi. Sono ideatore del progetto EFILM SYSTEM che ha vinto il Primo Premio Nuovi Linguaggi e Proposte Innovative della Film Commission Regione Campania e si è qualificato su 5.262 imprese per la finale nazionale del Premio Cambiamenti CNA 2022. Efilm System permetterà a donne e giovani under 35 di esordire facilmente nel lungometraggio. Come formatore ho tenuto corsi di sceneggiatura, produzione, legislazione fiscale cinematografica. Ha organizzato rassegne cinematografica, scritto saggi e articoli sul cinema e la televisione. Ho i gruppi su Facebook COME SI SCRIVE UN FILM e FORUM CINEAMA INDIPENDENTE, seguiti da oltre 2.000 persone. Tra i suoi allievi il premio Oscar Paolo Sorrentino, l’autore Ivan Cotroneo (in tv Tutti pazzi per amore), il produttore Gianni Mastrangelo (già Country Manager of Turkey, Greece, Cyprus, Malta and Israel per The Walt Disney Company ora Head of Content di Demirören Media, la principale organizzazione di media in Turchia). È stato il fondatore e il responsabile legale e amministrativo di Riverfilm coop. a r.l., Consorzio Manifatture Cinematografiche, Icarowebfilm s.c.p.r.l. e amministratore di AFA FILM s.r.l. Fondatore e Presidente Indinapolicinema, associazione dei cineasti napoletani, prima promotrice della Legge Regionale sul Cinema. Fondatore, socio al 50% ed Project & Executive Manager della startup Riverstudio di Napoli fino al 2 settembre 2023 quando è stato estromesso. Ora è in corso una battaglia stragiudiziale e giudiziale per l'accertamento dei fatti. Nel novembre 2023 ha ripreso il marchio Maurizio Fiume STUDIO e lanciato il nuovo Laboratorio sperimentale COME SI SCRIVE UN FILM con un partner d'eccezione l'Intelligenza Artificiale. Nel 2024 ha creato la SOLEFILM startup innovativa di cui è CEO che ha ereditato quasi tutti i progetti della Riverstudio.
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Una risposta a Iustitia – Anche la consulta interviene su Fiume

  1. vittorio esposito scrive:

    Fortapàsc (Marco Risi) vs/ E io ti seguo (Maurizio Fiume)
    La storia della breve vita di Giancarlo Siani (non il comico, no)

    …ovvero:
    napoletaneria contro napoletanità;
    deja vu contro ricerca di un linguaggio nuovo e corretto;
    violenza (a volte gratuita) contro denuncia senza sbavature e concessioni.

    Insomma, Fortapàsc, è il solito film sulla camorra (mafia, ‘ndrangheta….) con i suoi collegamenti alla politica. Con le sue concessioni a logiche di cassetta. Non è un caso che qui a Milano sia stato apprezzato molto dai presenti in sala. Hanno visto quello che si aspettavano di vedere (non dico pizza e mandolino, Marcorisi è comunque quello di “meri per sempre”, ma le “macchiette” non mancano). Hanno visto quello che ci viene propinato, fin dai tempi di “Mani sulla città”.

    Su “e io ti seguo” non mi soffermo molto. Basti dire che, per me, è il contrario di Fortapàsc.
    Bravo Fiume.

    Vittorio Esposito

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