Il diritto d’autore

Il diritto d’autore spiegato da Maurizio Fiume
23 maggio 2016

“La legge 22 aprile 1941 n°633 stabilisce che sono protette le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, le banche di dati che risultino opera del lavoro di un autore”. Inizia così la lezione su copyright e diritto d’autore nel cinema a cura di Maurizio Fiume, produttore televisivo e cinematografico di lavori come Isotta, E io ti seguo, Il tuffo, Un Paradiso nonché docente del Master di Cinema e Televisione del Suor Orsola Benincasa.

Una lezione tra dottrina ed esperienza pratica per analizzare nel dettaglio l’opera filmica e la legge che la tutela.
Sono definite per legge opere cinematografiche tutte quelle opere composte da “immagini in movimento”. “In realtà, sottolinea Fiume, l’opera cinematografica è composta da quattro aspetti che contribuiscono al prodotto inedito finale e che sono soggetti a tutela specifica: soggetto, sceneggiatura, musica, direzione artistica (regia). Di fatto viene tutelata l’opera letteraria che comprende anche i diritti audiovisivi e cinematografici”. Per quanto riguarda il produttore invece, questi non detiene la proprietà intellettuale dell’opera ma i diritti per lo sfruttamento commerciale; è questo un diritto reale che può essere ceduto.

Come tutelare l’opera? L’opera esiste per la legge dal momento in cui viene pubblicata (realizzata e ha ottenuto il Nulla Osta di visione), ovvero viene registrata da un notaio o annotata sul PRC (Pubblico Registro Cinematografico) tenuto dalla SIAE

La copia dell’opera, in forma di documento cartaceo con ben leggibili i datti della tipografia e la data di stampa, deve essere depositata presso il MINISTERO DEI BENI E DELLE  ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO – DIREZIONE GENERALE BIBLIOTECHE E ISTITUTI CULTURALI accompagnata da una dichiarazione di paternità. Da questo momento verrà conservata una copia del testo e pubblicato un resoconto sul R.P.G. (Registro Pubblico delle opere protette) e all’autore verrà consegnata una ricevuta col numero di protocollo e la cui validità è di cinque anni rinnovabili. La registrazione presso la DIREZIONE GENERALE BIBLIOTECHE E ISTITUTI CULTURALI rende possibile impugnare l’opera laddove si verifichi plagio, costituendo prova di esistenza in data di deposito.

Il problema del diritto d’autore si pone in maniera sempre più urgente, viste anche le caratteristiche della società globale in cui viviamo: è molto facile oggi scrivere, girare un video, comporre una melodia ed ancora più semplice è metterla online e farla girare. L’esperienza del produttore mostra come la condivisione dei propri lavori sia spesso il metodo più efficace per farle conoscere e proporsi al pubblico e agli esperti come artista emergente. E proprio lo scambio di idee, bozze, intuizioni consente di entrare facilmente in contatto con opere ed artisti e attingere da loro, contaminandosi fino, talvolta, a copiarsi.

“Si dice, continua il produttore, che gli sceneggiatori siano sostanzialmente ladri di opere, ma… anche il copiare è un’arte. La verità è che in un mondo così interconnesso viviamo ormai tutti in città, a contatto con persone internazionali, ascoltiamo le stesse notizie, abbiamo gli stessi hobby, e può capitare di avere idee simili. Spesso non si tratta di plagio, ma di intuizioni uguali di due persone diverse e magari anche distanti. L’importante è diversificare le proprie fonti di informazioni, ricercare. E, conclude il produttore, per capire di avere tra le mani un’opera originale e degna di essere realizzata bisogna scrivere molto e provare perché non tutto ciò che realizziamo può essere venduto o condiviso. Lavorate sull’idea, strutturatela, rendetela compiuta, l’idea grezza può essere rielaborata in tanti format diversi. Depositate il prodotto finito. Per quanto mi riguarda? Si, mi è capitato che alcuni miei format venissero in qualche modo copiati. Vi dico solo: cammello, musica e chef”.

P.S. L’autore ha rivisto l’articolo pubblicato sul sito di MCT apportando alcune  modifiche.

Info su Maurizio Fiume

Sono sceneggiatore, produttore e regista con oltre 30 anni di esperienza nella produzione cinematografica e audiovisiva. La mia formazione artistica, culturale, tecnica mi ha portato a conseguire il primo premio come miglior soggetto cinematografico a 26 anni, permettendomi di iniziare la mia attività professionale nella televisione (lavorando per RAITRE) e nel cinema (lavorando con Enzo Decaro, ex La Smorfia). Ho sfruttato la mia naturale attitudine alla scrittura e alla organizzazione di progetti e di persone mettendola al servizio di numerosi film indipendenti e programmi televisivi originali come ghostwriter e line producer (oggi si chiama showrunner) Il mio lavoro mi ha portato a lavorare in molte città in Europa in epoche diversi, acquisendo una vasta esperienza internazionale avendo lavorato con circa 40 produttori e oltre 60 registi. I miei lavori sono stati selezionati in tutti i più importanti festival internazionali, vincendo numerosi premi. Il mio primo lungometraggio Isotta con i sottotitoli in arabo ha ottenuto 3.500.000 visualizzazioni senza alcuna promozione (https://www.youtube.com/watch?v=4qSefEzexhc&t=69s), diventando il film italiano più visto nei paesi arabi. Sono ideatore del progetto EFILM SYSTEM che ha vinto il Primo Premio Nuovi Linguaggi e Proposte Innovative della Film Commission Regione Campania e si è qualificato su 5.262 imprese per la finale nazionale del Premio Cambiamenti CNA 2022. Efilm System permetterà a donne e giovani under 35 di esordire facilmente nel lungometraggio. Come formatore ho tenuto corsi di sceneggiatura, produzione, legislazione fiscale cinematografica. Ha organizzato rassegne cinematografica, scritto saggi e articoli sul cinema e la televisione. Ho i gruppi su Facebook COME SI SCRIVE UN FILM e FORUM CINEAMA INDIPENDENTE, seguiti da oltre 2.000 persone. Tra i suoi allievi il premio Oscar Paolo Sorrentino, l’autore Ivan Cotroneo (in tv Tutti pazzi per amore), il produttore Gianni Mastrangelo (già Country Manager of Turkey, Greece, Cyprus, Malta and Israel per The Walt Disney Company ora Head of Content di Demirören Media, la principale organizzazione di media in Turchia). È stato il fondatore e il responsabile legale e amministrativo di Riverfilm coop. a r.l., Consorzio Manifatture Cinematografiche, Icarowebfilm s.c.p.r.l. e amministratore di AFA FILM s.r.l. Fondatore e Presidente Indinapolicinema, associazione dei cineasti napoletani, prima promotrice della Legge Regionale sul Cinema. Fondatore, socio al 50% ed Project & Executive Manager della startup Riverstudio di Napoli fino al 2 settembre 2023 quando è stato estromesso. Ora è in corso una battaglia stragiudiziale e giudiziale per l'accertamento dei fatti. Nel novembre 2023 ha ripreso il marchio Maurizio Fiume STUDIO e lanciato il nuovo Laboratorio sperimentale COME SI SCRIVE UN FILM con un partner d'eccezione l'Intelligenza Artificiale. Nel 2024 ha creato la SOLEFILM startup innovativa di cui è CEO che ha ereditato quasi tutti i progetti della Riverstudio.
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