UNA BELLA GIORNATA
luoghi e miti di Ferito a morte
un documentario di Maurizio Fiume Giuseppe Grispello
intervengono Raffaele La Capria, Silvio Perrella
Venerdì 12 dicembre alle 18,30, al Cinema Filangieri di via G. Filangieri, 43, a Napoli, Raffaele La Capria e Silvio Perrella interverranno all’anteprima del documentario creativo UNA BELLA GIORNATA luoghi e miti di Ferito a morte di Maurizio Fiume e Giuseppe Grispello, con la voce recitante di Roberto De Francesco e la partecipazione di Nino Bruno. Prodotto da Dario Formisano per la eskimo con la collaborazione della Entertainement Company di Luigi Grispello e Alfredo De Simone e il sostegno del MIBACT, Direzione Generale Cinema.
Il documentario sarà programmato al Filangieri per una settimana.
Il documentario è un’esplorazione dei luoghi e della temperie culturale, caratteristiche essenziali della vicenda artistica dello scrittore Raffaele La Capria e del suo romanzo Ferito a morte, considerato dalla critica uno dei capolavori della letteratura contemporanea. Il film ruota intorno a una bella giornata, una delle tante vissute da Massimo De Luca, il protagonista di Ferito a morte, che si materializza in una serie di istantanee all’interno delle quali, tempi e spazi lontani si sovrappongono e si confondono con passato, presente, ricordi, desideri, futuro. Su una bella giornata e sui luoghi e i miti di Ferito a morte, si soffermano ora evocando, ora spiegando, ora interpretando Raffaele La Capria, l’autore del romanzo, e Silvio Perrella, suo esegeta.
Raffaele La Capria (Napoli, 3 ottobre 1922) è uno scrittore e sceneggiatore italiano. Nella sua carriera La Capria ha pubblicato oltre venti libri. Ha esordito con il romanzo Un giorno d’impazienza nel 1952. Il suo secondo libro, Ferito a morte, è uscito quasi dieci anni dopo, nel 1961, ha vinto il Premio Strega ed è il suo romanzo più noto. Nel 1982 ha raccolto i tre romanzi Un giorno d’impazienza, Ferito a morte e Amore e psiche (1973) nel volume Tre romanzi di una giornata. Ha pubblicato anche racconti come La neve del Vesuvio, la raccolta Fiori giapponesi (1979), la riscrittura del racconto Colapesce (2008) e si è dedicato molto alla saggistica, pubblicando, tra gli altri, False partenze (1964), Il sentimento della letteratura (1997) e un’autobiografia, Cinquant’anni di false partenze (2002). Altri suoi scritti (come le raccolte La mosca nella bottiglia e Lo stile dell’anatra) sono di tipo civile.
Ha anche tradotto opere per il teatro di autori come Jean-Paul Sartre, Jean Cocteau, T.S. Eliot, George Orwell.
Silvio Perrella (Palermo, 1959) è uno scrittore e critico letterario italiano. Siciliano di nascita, da molti anni vive e lavora a Napoli. È autore di Calvino (Laterza,1999), Fino a Salgareda – La scrittura nomade di Goffredo Parise (Rizzoli, 2003) e di Giùnapoli (Neri Pozza, 2006). Ha anche curato l’edizione di molti libri altrui, tra cui il Meridiano dedicato alle opere di Raffaele La Capria nel 2003 e il nuovo Meridiano sull’opera omnia di Raffaele La Capria (2014). Collabora a quotidiani e riviste, quali Il Mattino e L’indice dei libri del mese, e dirige la rivista mediterranea Mesogea. Dal 2007 al 2012 è stato presidente della Fondazione Premio Napoli.
Ferito a morte è un romanzo nel 1961. Ha vinto il Premio Strega. Il libro ha avuto un successo costante di vendita, ed è ormai considerato da numerosi critici un classico della letteratura italiana. Il romanzo consta di dieci capitoli. Nei primi sette si narrano le vicende, ambientate in una bella giornata estiva del 1954, di alcuni giovanotti indolenti della buona borghesia napoletana. È la vigilia della partenza per Roma di uno di essi, Massimo, e i giovani napoletani trascorrono il tempo fra chiacchiere, pettegolezzi, scherzi e giochi in luoghi spesso riservati (il Circolo nautico, il Bar Middleton, ecc.). Le vicende degli ultimi tre capitoli si svolgono sei anni dopo, nel 1960: Massimo è ritornato a casa per una breve vacanza e incontra a Capri e a Positano gli amici di un tempo, alcuni dei quali vivono ormai di espedienti.
Maurizio Fiume è nato a Napoli nel 1961. Ha scritto e diretto i lungometraggi Isotta (Mostra del Cinema di Venezia, 1996), E io ti seguo (Montreal Film Festival, 2003) i cortometraggi Drogheria (Locarno Film Festiva, segnalato ai Nastri d’Argento, 1995) e la trilogia sul carcere: Confini (2004) e i documentari Cantieri (2006), Scampia a Pescara (2006). Nel cinema lavora come organizzatore e produttore esecutivo e ha da poco completato le riprese del lungometraggio Due euro l’ora con Peppe Servillo.
Giuseppe Grispello è nato a Napoli nel 1969. È scrittore. Ha pubblicato Il segreto dell’Isola (Premio speciale Elsa Morante, 2002), Black Partenope, Intrigo a Posillipo, Il Mistero di Castel Sant’Elmo e il graphic novel ZAI POINT 3492.
Eskimo è una media label dedicata allo sviluppo e alla realizzazione di progetti innovativi nei campi della produzione, della distribuzione e dell’editoria audiovisiva, con speciale esperienza nei mercati del dvd e dei contenuti aggregati. Costituita nel 2005 da Dario Formisano. Ha prodotto cortometraggi, documentari e lungometraggi. Labas, educazione criminale e Take five di Guido Lombardi, Neve con Roberto De Francesco regia di Stefano Incerti (in programmazione nelle sale dal 11 dicembre), Bagnoli Jungle di Antonio Capuano. In questi giorni è impegnata a Napoli nelle riprese di Per amore vostro di Beppe Gaudino con Valeria Golino.